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Drone DJI AVATA: un supporto alle attività di ricerca

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Un’importante associazione di ricerca e soccorso scozzese ha deciso di utilizzare il drone DJI Avata a supporto delle sue attività. Parliamo del Galloway Mountain Rescue Team, da sempre impegnato in queste attività sul territorio scozzese. I luoghi in questione, infatti, sono tanto affascinanti quanto impervi e pericolosi.

Le Highlands nascondono numerose insidie essendo zone selvagge e a tratti inospitali. L’obiettivo è quindi quello di trovare degli strumenti sempre più sicuri ed efficienti che possano supportare agevolmente i soccorritori nelle ricerche dei dispersi.

Il fatto che il drone DJI Avata possa essere utilizzato per attività di ricerca sottolinea ancora una volta come questo settore si possa sempre più giovare dei droni. Vi abbiamo raccontato in altri articoli di attività similari, leggete anche “Ricerca dispersi: nuove funzioni utili per droni”.

Ricerche dei dispersi con il drone DJI Avata

Il Galloway Mountain Rescue Team non utilizzerà solo il drone DJI Avata nelle sue operazioni di ricerca e soccorso. Il gruppo dispone infatti già di altri droni e nove piloti qualificati. L’impiego di questi velivoli è decisamente fondamentale per andare ad esplorare zone più impervie e difficili da raggiungere fisicamente. Leggete “DJI Avata, il drone Fpv per tutti con camera 4K”.

Nello specifico sono mezzi particolarmente funzionali in aree come le regioni scozzesi di Dumfries, Galloway e South Ayrshire. In queste zone la conformazione geografica rende arduo il lavoro dei soccorritori. Allo stesso tempo riuscire ad arrivare rapidamente ad individuare un disperso può fare decisamente la differenza.

Grazie all’elevata manovrabilità del drone DJI Avata e alla sua visione in prima persona, si tratta infatti di un modello FPV, le attività di ricerca potranno essere facilitate. L’idea del Galloway Mountain Rescue Team è di potersi avvalere di questo drone ogni volta in cui le condizioni avverse del territorio rendano fisicamente difficile un’accurata attività di indagine. Non soltanto la Scozia ma anche altre aree inglesi potrebbero quindi richiedere l’utilizzo di questi strumenti per arrivare ad un ritrovamento più rapido di eventuali dispersi in difficoltà.

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